Sono un 76enne, pensionato regionale divorziato della provincia di Catania, cieco assoluto fin dalla tenera età di 11 anni; quindi, nello specifico, posso affermare che, tale menomazione sensoriale, se lo si vuole, può essere sprono per una ulteriore crescita. Infatti, nel chiudere gli occhi al mondo, si ha l’occasione di guardare dentro noi stessi, scoprendo e, attivando o migliorando le capacità esistenti che, altrimenti, non emergerebbero, o non si svilupperebbero al massimo; come per esempio: l’orientamento, il tatto, l’inventiva, l’intelligenza e la memoria. A chi non ha mai avuto occasione di frequentare una persona non vedente, è ovvio che nasce una miriade di domande, d’incomprenzioni, ...
Sono un 76enne, pensionato regionale divorziato della provincia di Catania, cieco assoluto fin dalla tenera età di 11 anni; quindi, nello specifico, posso affermare che, tale menomazione sensoriale, se lo si vuole, può essere sprono per una ulteriore crescita. Infatti, nel chiudere gli occhi al mondo, si ha l’occasione di guardare dentro noi stessi, scoprendo e, attivando o migliorando le capacità esistenti che, altrimenti, non emergerebbero, o non si svilupperebbero al massimo; come per esempio: l’orientamento, il tatto, l’inventiva, l’intelligenza e la memoria. A chi non ha mai avuto occasione di frequentare una persona non vedente, è ovvio che nasce una miriade di domande, d’incomprenzioni, di paure e di preoccupazioni, che possono essere sfatate soltanto con la frequenza di un soggetto come me; al quale, la cecità l’ha indotto a studiare e ottenere un titolo di studio per poter lavorare come tutti gli altri e formarsi una famiglia; a fare politica partitica locale e politica associativa provinciale, e in contemporanea, regionale e nazionale; a scrivere poesie, a studiare in privato radiotecnica e a fare studi di teosofia universitari, acquisendo cosi’ una fede evangelica; ad essere un autodidatta autonomo e autosufficiente. Ciò che cerco in questo sito non sono 10 o 100 donne: Ne cerco soltanto una; ma, che sia una vera “DONNA” umile, comprensiva e fiduciosa, con un “cuore pulsante”, una “mente illuminata” e “uno spirito devoto”. Non m’importa la differenza, di età, nè il colore della pelle e neppure la provenienza del ceto sociale. A questa DONNA chiedo: Per favore, non scrivermi e-mail o messaggi, ai quali non potrò mai risponderti; perchè, il programma di sintesi vocale che mi permette di navigare sul computer e sul cellulare, la fa a pugni con la grafica e, quindi, molte cose non mi permette di leggerle; pertanto, non mi sarà possibile leggerti: Devi trovare la forza ed il coraggio di telefonarmi, o di farmi uno squillo al mio numero, in modo che io possa chiamarti “+39 320 8890112”. Non aver paura; poichè, non sono un dragone e nemmeno un lupo: Sono una persona seria e rispettosa; pertanto, non ti mangerò e non ti maltratterò: Sarai riverita e rispettata, cosi’ come si conviene con una vera DONNA e come è mia abitudine fare. Tengo a puntualizzare che non risponderò mai a telefonate con numeri nascosti. Grazie, Salvo.
